Il complesso del Bastione Sangallo saluta i visitatori e pendolari che transitano a Fano tramite linea ferroviaria.
La struttura, baluardo difensivo dei presidi pontifici della Marca anconitana, fu progettata nel 1532 dall’architetto Antonio da Sangallo “il giovane” e completata nel 1552 da Luca da Sangallo sotto papa Giulio III, il cui stemma si evidenzia alla sommità delle mura.
La struttura superiore era predisposta per offrire all’artiglieria un’adeguata protezione e un estremo campo visivo, efficace nel respingere potenziali attacchi da sud e le incursioni piratesche dei turchi. Tra i visitatori più illustri che si accomiatarono da Fano prendendo la via di Senigallia si menziona la regina Cristina di Svezia, una delle figure culturalmente più carismatiche del Seicento. La visita avvenuta il 5 ottobre del 1655 viene ricordata nelle carte dei Consigli della Sezione Archivio di Stato di Fano: «In fine rimontato a cavallo il Magistrato in guida della Regina, uscendo per il portone maggiore del palazzo per mezzo della Piazza s’inviò per la strada del Corso e per la Porta del Mare uscì, sempre con applausi festosi accompagnata, essendo tutte le finestre coperte di belle tappezzerie et ripiene quelle co le strade di copia grande di popolo, ancora forestiero, concorso a mirare ciò che partoriscono i secoli. Nell’ultimo confine della città il magistrato rese humilissime gratie alla Regina et ivi restò; lo sparo dell’artiglieria continuò finchè disparve la Regina per la distanza, et a perdita così grande il cielo che se ne stava spettatore con una pioggia s’unì con le lacrime del popolo, che mesto si vedeva sparire davanti quella Maestà».