Sarà forse perché Fano nasce in maniera leggendaria attorno al Tempio della dea Fortuna ma la tradizione di rendere tributo nella statuaria alla figura femminile è rimasta inalterata nel tempo.
Vi è persino una tradizione letteraria secolare sulla leggendaria bellezza delle donne di Fano. Se nel Cinquecento i versi di Dragoncino da Fano potevano sembrare campanilistici, un inciso presente di poco posteriore nel Viaggio in Italia di Michel de Montaigne lascia supporre che questa considerazione fosse condivisa a livello nazionale.
Dopo aver elogiato la cucina, la convivialità di Fano arricchita anche dalla larga diffusione di strumenti musicali, l’autore francese si rammarica solo di non aver constatato la veridicità della tradizione: «Questa città è famosa tra tutte le città italiane per le belle donne: non ne abbiamo vista neanche una, anzi solo molto brutte. Ed un brav’uomo del luogo al quale chiesi il perché mi rispose che il tempo ( delle belle donne) era ormai passato».