Sono pochi i legami affettivi che legarono l’attore Ruggero Ruggeri alla sua città natale. La famiglia lasciò la città quando Ruggeri aveva appena un anno, il padre Augusto, all’epoca preside del Liceo Nolfi prese questa decisione dopo che venne pubblicamente attaccato per la sua severità dai genitori dei suoi studenti.
Ruggeri si affermo nella prima metà del Novecento come uno dei più grandi attisti teatrali e cinematografici.
Al suo funerale svoltosi nel 1953 parteciparono le più alte cariche politiche e i più affermati attori dell’epoca, da Luigi Einaudi a Laurence Olivier.
Sulla sua lapide sono incise le parole dedicategli dal suo più illustre estimatore, Luigi Pirandello: «Maestro d’ogni composto ardire».