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La città delle sirene

Fano è la città delle sirene: seppur appaiano anche all’interno del Duomo di Fano e la loro versione maschile, i tritoni, decorino la fontana della piazza, non parliamo in questo caso delle ammalianti figure mitologiche ma degli avvisatori acustici.

A scandire la vita e le attività della città è la sirena che suona quotidianamente a mezzogiorno, posta sulla sommità del campanile della Cattedrale.

Il prolungato suono segnalava il fine turno agli impiegati delle botteghe e delle filande cittadine.

Ancor più tradizionale sono i tre lunghi e bassissimi suoni emessi dalla sirena del nautofono che si avvia in presenza di nebbia.

Divenuto uno strumento di supporto alla navigazione obsoleto, fu rimosso nel 2013 sollevando numerose proteste tra i fanesi: qualche anno più tardi fu ripristinato proprio per tramandarne la memoria storica.

Fabio Tombari nelle sue Cronache paragona l’immagine di Frusaglia, ovvero Fano, che nelle giornate di nebbia assume la’spetto onirico dell’isola di Avalon: «Sulle nebbie basse dell’autunno, Frusaglia vagava come l’isola della leggenda»