Testo: Fabio Tombari. Le cronache di Frusaglia, 1927
La casa dei vecchioni è proprio sulla spiaggia del mare, a una sassata dal porto. Quando nei meriggi d’estate batte la maretta calda di scirocco, stando in quella casa par di abitare nei mari del Sud, con una sedia a sdraio sotto quattro palme, un barilotto sfasciato su delle casse di birra, l’odor dei maccheroni con le vongole in cucina, un par di sigari e una grand’aria di mare.