Molte delle tradizioni si sono perdute per le mutate condizioni ambientali, ad esempio, una guida tedesca stampata a Lindau nel 1703, Das heutige Italien (L’italia odierna), attesta che uno dei prodotti “tipici” fanesi era rappresentato dai cavallucci marini che, tra le altre qualità, avevano anche quella di far guarire gli indemoniati se li si mangiava fritti o erano utili, pestati con miele e aceto di vino, per curare le morsicature. Il laboratorio di Biologia marina rappresenta un importante presidio scientifico per la salvaguardia della biodiversità.